domenica 30 novembre 2008

TESTIMONIANZA: SCUOLA E BULLISMO

Età 18 La colpa dei fenomeni di bullismo è degli adulti, non del bullo o della vittima. Gli adulti etichettano la vittima come asociale, timida, con un carattere difficile, distratta e demotivata a scuola, mentre di solito il bullo si dimostra brillante, scherzoso, altruista. Ma la vittima sembra asociale e timida perchè l'isolamento e la derisione a cui è esposta la fanno chiudere in se stessa, e lo stress a cui è sottoposta la rendono irascibile e scontrosa, oltre che mediocre a scuola, mentre il bullo non è affatto altruista, usa la tattica dell'altruismo per circondarsi di "idioti sgherri"ed utilizzarli. A scuola, strano ma vero, anche gli insegnanti spesso sono incantati dal bullo, e non riconoscono le azioni del bullo che fa di tutto per danneggiare la psiche della vittima. Potrei scrivere pagine intere a questo proposito.Per fortuna ho avuto finora un rendimento scolastico eccellente ed una famiglia che mi ha sorretto, ma questo purtroppo ha solo limitato i danni dovuti alle sofferenze subite, anche per colpa dei docenti che non sono assolutamente all'altezza del compito di educatori e si schierano quasi sempre dalla parte del prepotente. Le ferite prodotte dalla mia "compagna carnefice" non guariranno mai!

1 commento:

sim ha detto...

Il fenomeno bullismo comincia in famiglia.
I compagni di mio figlio, sette anni, sono incoraggiati dai genitori a rispondere alle maestre e a comportarsi da veri selvaggi( tirarsi giù pantaloni e slip in aula, prendere a ricreazione in due l'unico bambino che è stato educato a non far male a nessuno, tagliare gli zaini,strappare il libro del compagno disabile), la giustificazione da parte di maestre e mamme è: succede in tutte le scuole, sono bambini, questo è il loro modo di socializzare.
La cosa che più mi preoccupa, è che viene additato il genitore e il figlio che rispetta len regole, il primo viene considerato un educatore con il para occhi e il secondo, come un tonto perchè non reascisce ai calci dei compagni.
Simonetta