sabato 19 dicembre 2009

MIA FIGLIA E' STATA ISOLATA

Anna Età: 44 sono la mamma di una ragazza di 13 anni che fino a poco tempo fa faceva parte di un gruppetto di amiche di cui lei era quasi la lider, veniva cercata da tutte, da quest'anno le cose sono ad un tratto cambiate, le altre tre del gruppo l'hanno esclusa mettendola da parte, e facendole vivere il problema dell'isolamento, facendo cose e non rendendola partecipe.
Questo sta influenzando anche la decisione per l'iscrizione della scuola media superiore.
Come mi potete aiutare?

martedì 2 giugno 2009

NON MI SENTO CAPACE COME INSEGNANTE

valsia Età: 36 Sono in una fase molto crtica della mia vita. Lavoro come insegnante, ma non ne sono capace. Ho serie difficoltà nella gestione dellaclasse e questo si ripercuote negativamente sul mio stato d'animo. Sono una personalità chiusa, introversa che ha sempre avuto difficoltà relazionalidovute alla timidezza. Questo carattere ha influito negativamente sulla miaautostima che è praticamente nulla. In questo preciso momento in cui stoscrivendo mi sento disperata, sono molto confusa e sto davvero male, ma non soa chi chiedere aiuto. Provo anche molta vergogna per la condizione in cui mitrovo.

lunedì 30 marzo 2009

ALUNNA DEPRESSA

terry Età: 35 Insegno in una scuola superiore in cui c'è un'alunna affetta da disturbo bipolare dell'umore di tipo II...io non so proprio come comportarmi perchè non mi sento d avere competenze specifiche per gestire la situazione... L'alunna spesso chiede di uscire perchè non sopporta la confusione ed è diventato impossibile fare in classe un dibattito; a volte dice che deve cammiare per star meglio, ma sembra non reggersi in piedi...trema alla prospettiva che si chiami l'ambulanza o la madre.... vuole solo andare da un'altra insegnante e la cerca dipseratamente anche piangendo....dice di sentirsi confusa....Insomma l'intera ora scolastica diventa un supplizio per tutti ed io non riesco ad aiutarla in nessun modo, anzi sto semre in ansia...non riesco a spiegare nè interrogare con tranquillità... Credo che noi insegnanti in questi casi dovremmo essere supportati da qualcuno perchè nei tanti studi fatti nessuno mi ha insegnato a gestire tali situzazioni. Cosa mi consiglia di fare? Per non parlare poi della valutazione, perchè l'alunna nel II Quadrimestre è stata in classe solo per una decina di lezioni, ha voti insufficienti e non è in condizione di passare l'anno..ma alcuni dicono che bocciarla potrebbe portarla al suicidio...e quindi? Chedo scusa per il flusso di coscienza, ma il problema diventa ogni giorno più grande e mi sento coinvolta sia perchè coordinatrice della classe, ma soprattutto perchè voglio bene alla ragazza che conosco e seguo ormai da 4 anni. Il colloquio con la dirigente è stato del tutto inutile... non oso nemmeno riportare la risposta che mi ha dato di fronte all'esposizione del problema (come si può essere tanto cafoni, insensibilie ignoranti pur essendo dirigenti di una scuola me lo chiedo tuttora) Ah dimenticavo. situazione difficile in famiglia, genitori separati,abbandonata dal padre che vive lontano e (credo) non voglia vederla; la mamma, pur presente, forse avrebbe bisogno ancor prima della figlia di essere aiutata.
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Il disturbo bipolare è una patologia che richiede un supporto adeguato ed esula dalla buonavolontà di una insegnante.Lei ha fatto fin troppo sta agli altri adoperarsi. Purtroppo in casi come questo, dopo aver fatto presente la problematica, bisogna farsi da parte.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Rosalia Cipollina